L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha raccomandato il primo vaccino contro la malaria. Ghebreyesus: “Momento storico”.
La giornata del 6 ottobre è una di quelle destinate a rimanere nella storia della medicina: l’Oms ha infatti raccomandato il primo vaccino contro la malaria per i bambini. Un traguardo straordinario che dovrebbe abbattere la mortalità infantile per quanto riguarda questa malattia che purtroppo continua a mietere vittime soprattutto nell’Africa subsahariana e in altre zona considerate ad alto rischio, dove il bilancio è drammatico.
Come funziona il vaccino contro la malaria raccomandato dall’Oms
Il vaccino raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità è il Mosquirix. Il nome tecnico è RTS, S/AS01. È prodotto dalla GlaxoSmithKline, un colosso nel campo della farmaceutica.
Ma come funziona il vaccino? Questo vaccino è efficace contro tutte le malattie parassitarie. Nel caso della malaria il vaccino attacca il Plasmodium falciparum. Tra glia genti patogeni della malaria questo Plasmodium falciparum sarebbe il più mortale. Neutralizzando il più mortale degli agenti patogeni si abbatte la mortalità della malaria.
Il ciclo vaccinale prevede la somministrazione di 4 dosi. La prima dose viene somministrata a cinque mesi, la seconda a sei mesi e la terza a sette mesi. La vaccinazione si completa con la quarta somministrazione che avviene a 18 mesi di età.
Quante persone muoiono a causa della malaria: le stime sui morti
Per provare a capire la reale importanza di questo momento storico e di questo vaccino ci affidiamo ai numeri. Si stima che in un anno ci siano più di 200 milioni di casi di malaria e 400.000 decessi l’anno. L’Africa, come detto, è una della zone più colpite.
Questo vaccino rappresenta una speranza concreta di andare ad abbattere il numero di decessi annui. Per questo motivo Tedros Adhanom Ghebreyesus, numero uno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, parla di un momento storico.